CUBA - Cienfuegos

Crociera in Catamarano a Cayo Largo e arcipelago Canarreos

  • Catamarano , Solo Crociera
  • 8 giorni / 7 notti
  • Crociera
  • Come da Programma

Crociera nel Sud dell' "Isla Grande" esclusivo itinerario con partenza dal Sud dell'Isola (Cienfuegos) verso il famoso arcipelago delle Canarreos (isola principale Cayo Largo), con Cayo Rico, Cayo Rosario, Cayo Cantiles, Quinto Canal ed altri luoghi incontaminati.
Si salpa per arcipelaghi quasi sconosciuti, puntini remoti sulle carte nautiche, ma protetti come parchi.
Si getta l’ancora davanti a banchi di corallo in mezzo al mare nell’area tra Cienfuegos e Cayo Largo con navigazione in bassi fondali di pochi metri e mare tranquillo come un lago.
Possiamo proporre due soluzioni: òportiva con Skipper a bordo di catamarani 4 cabine e comfort con Skipper e servizio Hostessa bordo di catamarani 4 cabineognuna con bagno privato, per godervi totalmente la vostra vacanza a vela.
Cayo Largo sarà un paradiso tutto da esplorare a bordo di catamarani, tra approdi mozzafiato e spiagge al tramonto che renderanno indimenticabile ogni istante della tua vacanza.

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Dettagli

Cuba è un’isola affascinante grazie alle sue bellezze naturali e al suo ricco e storico background culturale. L’atmosfera bizzarra che si respira nasce dalla combinazione tra il suo passato coloniale e le sue radici Amerindiane/Africane. A poca distanza dall’isola, attraverso la barriera corallina, ci sono disseminati una moltitudine di cayos ed isolotti, spiagge di sabbia bianchissima ed insenature deserte.

Il programma di 8 giorni e 7 notti con partenza da Cienfuegos tutti i sabato è studiato appositamente per scoprire i Cayos e l’Arcipelago delle Canarreos. Apprezzerete la delicatezza del vento che vi sospingerà fino alla famosissima Cayo Largo. Scoprirete le sue spiagge magnifiche, le insenature deserte e la barriera corallina. La fauna pressoche intatta vi consentirà un magnifico snorkeling. E per coloro i quali desiderano “tornare alla civiltà” non mancherà la possibilità di balli appassionati con i ritmi cubani.
Moltissime piscine naturali tra Cayo Largo e Cayo Rosario e spiagge bianchissime, dove tuffarsi per esplorare fondali intatti ricchi di pesce e coralli e cucinare grandi grigliate di aragoste. Isole coralline paradisiache differenti dai tipici paesaggi Caraibici con “alture” che non superano i 5 metri. Numerosi incontri con barche locali che ci forniranno pesce a volontà.

Più di trecento cayos, le isole circondate dal reef, un paradiso per i sub e per lo snorkeling, per chi ama navigare nel silenzio e approdare sulle più belle spiagge caraibiche. Alcune sono deserte, altre abitate da pescatori di aragoste... dove Cayo Largo è l’unica colonizzata dal turismo, con una marina attrezzata.


1° Giorno: Cienfuegos 
Imbarco tra le 18.00 e mezzanotte. 
Cena e notte in marina. 

2° Giorno: Cayo Guano del Este – Cayo Largo, circa 2.30 ore di navigazione 
Colazione a bordo e breve navigazione verso Cayo Guano del Este, la prima sosta prima della mitica Cayo Largo. Pranzo a bordo e poi possibilità di bagni in una piccolo insenatura a Nord dell’isola e snorkeling nella barriera corallina. Con una navigazione di circa due ore e mezza approderete a Cayo Largo dove si farà ancoraggio per la notte a Playa Sirena. 

3° Giorno: Cayo Largo 

Colazione di fronte alla splendida Playa Sirena, visita ad un allevamento di tartarughe di mare,alcune delle quail sono centenarie. Pranzo a bordo, nuotate, kayak, snorkeling ed assoluto relax sia a Playa Sirena che a Playa Paraiso nel pomeriggio. Notte in marina con la possibilità di balli a ritmi cubani in un locale nelle vicinanze. 

4° Giorno: Cayo Rosario, circa 2.30 ore di navigazione 
Dopo la colazione partenza per la barrier corallina di Los Ballenatos. Snorkeling in splendidi reef, pranzo ed ancoraggio. Nel pomeriggio possibilità di nuotate e sport acquatici nelle spettacolari piscine naturali di Quinto Canal. Nel tardo pomeriggio navigazione per Cayo Rosario. Ancoraggio per la notte di fronte alla spiaggia. Poche miglia ad ovest di Playa Sirena, un piccolo faro sulla barriera corallina annuncia Cayo Ballenatos, meraviglia dei sub.
Anche chi fa solo snorkeling, con maschera e pinne, scopre un giardino tropicale multicolore. Si naviga fino a Quinto Canal, magnifica piscina naturale di 15.000 metri quadri Maestose formazioni di coralli a corna d’alce fanno somigliare il fondale a una foresta pietrificata. 


Tra i rami si aggirano sterminati branchi di grugnitori gialli, talvolta sospesi immobili nell’acqua. Risplendono i disegni e i colori di guerra con cui i pesci, al primo segnale di pericolo, difendono il loro territorio: i pallini gialli su fondo blu elettrico del pesce angelo reale, il corpo nero e arancio con le labbra azzurre della bellezza delle rocce, le righe bianche e rosse dei pesci scoiattolo, i pesci farfalla, chirurgo, pappagallo.


E non è raro imbattersi in tartarughe e trigoni maestosi. Le gorgonie, perpendicolari alla corrente per intercettare il plancton di passaggio, sembrano fronde d’albero spazzate dal vento. 
Una sola regola: guardare e non toccare. Per non sfiorare il corallo di fuoco che causa dolorose infiammazioni o gli aculei velenosi di un pesce scorpione o, peggio ancora, del mortale pesce pietra che si mimetizza come una pietra, appunto, tra i coralli. Quinto Canal, spettacolare piscina naturale di 15 mila metri quadri tappezzata di conchiglie e di formazioni come il corallo chiamato “cervello” per la caratteristica forma. 
Un’altra ora e si è a Cayo Rico: a pochi metri dal bagnasciuga, tra le pietre di lava, gruppi d’iguane immobili si scaldano al sole. Non hanno paura dell’uomo, quando si avvicina un visitatore gli vanno incontro cercando cibo.


Cayo Rosario, con la spiaggia bianca, la vegetazione bassa, le iguane che si nascondono tra le rocce. Qualche barca di pescatori di aragoste e di navigatori solitari sono i rari incontri durante il viaggio: non ci sono motoscafi, yacht da mille e una notte. 
Sott’acqua, invece, ogni incontro è possibile: cernie, trigoni e aquile di mare soprattutto a sud di Cayo Rosario e attorno a Cayo Cantiles, dove enormi funghi corallini si alzano da una settantina di metri di profondità fino a circa 20 metri dalla superficie, regno delle grandi spugne a candelabro o a calice, delle gorgonie.


E dei bellissimi pesci angelo, che nuotano sempre in coppia. Nei pressi di Canal del Rosario, un tunnel che scende a 29 metri pullula di graziosissimi glass fish, soggetto ideale per i fotografi subacquei, che ne accendono le straordinarie trasparenze con il lampo del flash. Stando all’interno, fermi sul fondo, si assiste all’assalto di tarponi e carangidi che creano scompiglio nel brulichio di pescetti. Tra Cayo Rosario e Cayo Cantiles un corridoio di mare collega la laguna all’oceano: da esplorare in dinghy per non arenarsi nel bassofondo. 

5° Giorno: Arcipelago delle Canarreos 
Nuotate e relax al sole su una delle spiagge più belle dell’ arcipelago delle Canarreos. Snorkeling nella barriera corallina tra centinaia di pesci di tutti i colori come se foste in un magnifico acquario naturale.


Visita alla fattoria di scimmie di Cayo Cantile dove i custodi della Flora e della Fauna vi guideranno all’interno della giungla per vedere i coccodrilli, abitanti endemici di Cayo Cantile. Questa piccola isola è 17 chilometri di lunghezza per 2 di larghezza, una delle isole più grandi: qui c’è una colonia di scimmie (Mono verde) discendenti di quelle destinate alla ricerca scientifica, ma salvate e portate qui nel 1985. Vivono libere sugli alberi, si nutrono di granchi che trovano tra gli scogli, e di banane portate in barca dalla vicina Isla de la Juventud. 
Un gruppo di ricercatori ospitato in una casetta in riva al mare circondata da hutie, roditori simili ai castori, controlla le scimmie e si dedica al censimento degli uccelli dell’arcipelago, alcuni rarissimi, alcuni comuni come la Fregata magnificens con la gola rossa rigonfia. Ogni 20 giorni, al molo attracca un battello che riporta l’equipe a Cayo Largo e scarica altri studiosi. 
Nella laguna interna vivono i coccodrilli: sono aggressivi solo d’estate, nel periodo della riproduzione della cova. Per vederli bisogna trascorrere la giornata con i ricercatori che conoscono i loro rifugi. Dalla torre di avvistamento in ferro corrosa dalla salsedine, lo sguardo spazia sull’arcipelago un tempo abitato dagli indios canarreos, descritti nel Cinquecento dal domenicano Bartolomé de las Casas. Aironi e coccodrilli si nascondono tra le mangrovie del Canal de l’Estopa, a 10 miglia da Cayo Cantiles. Qui non sembra d’essere ai Carabi, ma nel cuore della giungla. 

6° Giorno: Cayo Rico, circa 2 ore di navigazione 

Dopo colazione snorkeling nel reef di Quebrado del Rosario. Partenza per Cayo Rico. Pranzo ancorati di fronte alla spiaggia, possibilità di nuotate e sport acquatici. Per coloro che apprezzano il rum i bar sulla spiaggia daranno il benvenuto per gustare il  rinomato Mojito. Ancoraggio per la notte a Cayo Rico. 

7° Giorno: Cayo Iguana – Cayo Largo, circa 45 minuti di navigazione 

Partenza per Cayo Largo dopo colazione. Visita con il tender a Cayo Iguana, una piccolo isola disabitata anche questo popolata da centinaia di iguana. Pranzo ancorati e visita ai “Giardini della Torre”, shopping nei negozietti del villaggio, e godetevi il tramonto dal bar della marina. Dopo cena navigazione di ritorno per Cienfuegos.

8° Giorno: Cienfuegos
 
Sbarco a Cienfuegos per le 09:00 am.

Importante, Area di navigazione:
Tutta l’area del golfo di Batabano ed arcipelago de Los Canarreos è tutto un grande basso fondale di mare calmo protetto.

N.B l’itinerario sopra indicato non è contrattuale ed è sempre soggetto alle condizioni di mare e vento.

Vi ricordiamo che il modo migliore per vivere al meglio una vacanza in barca è apprezzare il mare, la natura, le spiagge e i posti unici dove vi porteremo. Lasciatevi alle spalle stress e routine quotidiana ed entrare nello stile vacanziero della la vita in barca. Tutte le navigazioni, le soste e gli approdi sono sempre in relazione al condizioni di Mare e vento.

I Nostri Skipper / Marinaio:
I nostri equipaggi sono formati ed aggiornati, abituati ad avere a bordo clienti vacanzieri e non velisti. Lo skipper è il comandante della barca, si occupa della conduzione dello svolgimento delle tappe dell’itinerario. Seguite sempre le sue indicazioni.

I Ruoli a Bordo:
Tutti sono tenuti a partecipare alle attività di bordo in questa crociera
e i marinai sono di supporto alla preparazione pasti e riassetto e come guida locale ma l’equipaggio partecipa e collabora alla vita quotidiana di bordo per la preparazione dei pasti.
È un momento di aggregazione importante e soprattutto è divertente. Entrate nello spirito vacanziero della vita in barca.

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Incluso/Escluso

Le Quote si intendo a persona in cabina doppia con inizio crociera, solitamente il sabato, da Cienfuegos. Possibilità di sistemazione in cabine singole e triple. E' possibile aggiungere prima e/o dopo la crociera un soggiorno nelle principali località cubane


La quota include:
- Crociera a vela con skipper internazionale
- Hostess/Cuoco
- Trattamento di pensione completa
- Cambusa
- Tender con motore fuoribordo
- Sistemazione in cabina doppia con bagno privato in pensione completa (colazione, pranzo, cena)
- Set lenzuola, asciugamani 
- Pulizia finale della barca
- Quota consumi gas e batterie
- Assitenza viaggio e gestione pratica
- Porti e boe
- Assicurazione 
- Water sport: attrezzatura snorkelling e kayak


La quota non include
- Bevande (soft drink e bar e alcolici)
- Voli, tasse aeroportuali, trasferimenti se richiesti, facoltativi, da quotare 
- Visto turistico obbligatorio a Cuba
- Notti di arrivo o di ripartenza all'Avana
- Cassa comune che include tasse di navigazione, turistiche e tasse d’approdo da pagare in loco in contanti. € 160 per persona (può subire variazioni)
- Open bar (non obbligatorio) € 100 - per persona escluso il vino
- Assicurazione annullamento facoltativa 3,5%
- Assicurazioni facoltative integrative, covid

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Appunti di Viaggio

“Sentì che era dentro la corrente ora e vide le luci dei villaggi rivieraschi lungo la spiaggia. Ora sapeva dov' era e non era nulla tornare a casa.  Certo, il vento è un nostro amico, pensò. Poi soggiunse: a volte. E il grande mare coi nostri amici e i nostri nemici. E il letto, pensò. Il letto è il mio amico. Soltanto il letto, pensò. Il letto sarà una grande cosa. È facile quando si è battuti, pensò. Non avevo mai provato com'è facile. E che cos'è stato batterti, pensò.
«Niente» disse ad alta voce. «Sono andato troppo al largo.» 


Quando entrò nel piccolo porto le luci della Terrazza erano spente e il vecchio sapeva che tutti erano a letto. La brezza aveva continuato ad alzarsi, e ora soffiava forte. Però il porto era tranquillo e il vecchio approdò nel piccolo tratto di pietre sotto gli scogli. Non c'era nessuno ad aiutarlo, così issò la barca meglio che poté. Poi scese e la legò a uno scoglio.


Disarmò l'albero e serrò la vela e la legò. Poi si mise in spalla l'albero e si avviò verso la salita. Fu allora che capì la profondità della sua stanchezza. Si fermò un momento e si voltò a guardare e vide alla luce delle lampade sulla strada la grande coda del pesce, che sorgeva ritta dietro alla poppa della barca. Vide la bianca linea nuda della colonna vertebrale e la massa scura della testa col rostro sporgente e tutta la nudità in mezzo.


Riprese la salita e giunto in cima cadde e rimase un momento disteso con l'albero sulla spalla. Cercò di alzarsi. Ma era troppo difficile, e rimase lì seduto con l'albero sulla spalla e guardò la strada. Sull'altro lato della strada passò un gatto a fare gli affari suoi e il vecchio lo guardò. Poi guardò soltanto la strada.” … Ernest Hemingway

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